L’auditorium di Acilia è l’occasione per ripensare un brano di nuova periferia in grado di incentivare occasioni di scambio sociale e culturale nel quadro del tessuto residenziale in cui il progetto s‘innesta. Il progetto si dimensiona sul tessuto urbano e individua due ambiti netti d’intervento: una piazza leggermente rialzata dal piano stradale che diviene una sorta di podio per l’auditorium grazie ai parcheggi che la sollevano creando un bordo verde; un giardino lievemente immerso nel suolo. Il progetto restituisce con trasparenza l’organizzazione del programma e della sua distribuzione attraverso la sequenza di tre volumi che gravitano con differenti giaciture sulla piazza. Il volume più grande segnato dalla gradonata e con il palco rivolto verso il giardino contiene la sala di 700 posti, gli spazi per gli interpreti e la sala prove. La sala è stata ideata come un organo avvolgente, attraverso un rivestimento assimilabile a un tessuto increspato che oltre a garantire lievi ondulazioni delle superfici verticali per un efficace assorbimento del suono, risolve con continuità le inclinazioni dei pannelli a soffitto e alcuni espedienti tecnici. Questo effetto sarà dato da pannelli di legno truciolato ad alta densità opportunamente sagomati e rivestiti di tessuto. All’estremità opposta si trova il volume più piccolo caratterizzato da un programma a scala di quartiere (caffetteria, uffici, servizi e una piccola sala polifunzionale). Tra questi due volumi funzionali s’inserisce quello della hall che si attesta trasversalmente sulla piazza e concentra gli spazi d’accesso e risalita all’auditorium. Questi tre volumi sono tenuti insieme da una grande teca trattata come un avvolgente tessuto stirato, che diviene l’elemento più spettacolare ed urbano del progetto.
INFO
Progetto: Fabbricanove
Enzo Fontana, Giovanni Bartolozzi
Gruppo di progettazione:
Enzo Fontana, Giovanni Bartolozzi
Collaboratori:
Marco Lastrucci, Daniele Capolicchio, Francesco Capriotti, Cinzia Cossu
Data: 2012
Committente:
Comune di Acilia